Sosteniamo ancora Pervis Payne, perché non c’è giustizia senza vita!

Condannato: Pervis Payne
Data esecuzione: 09 Aprile 2021
Luogo esecuzione: Tennessee USA

La storia

Lo Stato del Tennessee aveva fissato la data di esecuzione di Pervis Payne per il 3 dicembre 2020.  Il 16 settembre scorso le autorità giudiziarie del Tennessee avevano ammesso il test DNA per Pervis Payne, da tempo richiesto dall’uomo, che potrebbe provare la sua innocenza. Una vasta campagna internazionale ha sollevato il caso, con il sostegno di molti. Il 27 ottobre scorso tre vescovi del Tennessee delle diocesi di Nashville, Knoxville e Memphis, avevano esortato il governatore repubblicano Bill Lee a fermare esecuzione di Pervis Payne. Leggi tutto  https://cruxnow.comMigliaia di persone da tutto il mondo hanno inviato petizioni, anche attraverso questo sito. Il governatore del Tennessee Bill Lee aveva concesso a Pervis Payne una sospensione temporanea della sua esecuzione fino al 9 aprile 2021, dichiarando che l’esecuzione veniva rinviata a causa della pandemia COVID-19″.

Questa buona notizia ha riacceso la speranza di poter salvare la sua vita, la nostra battaglia è continuata, sostenendo la legittima richiesta di effettuare il test del DNA! Ma ora il 9 aprile 2021 è quasi arrivato. Lo scorso 1 Aprile 2021 la Corte Suprema del Tennessee ha dichiarato (https://www.tncourts.gov/press/2021/04/01/statement-pervis-payne-execution-date ) che il rinvio dell’esecuzione di Pervis Payne stabilito dal governatore Bill Lee dovrebbe scadere il prossimo 9 Aprile, che fino a tale data la Corte ha il potere di fissarne una ulteriore e che l’esecuzione comunque non si terrà in data 9 Aprile 2021.

Chiediamo a chi può decidere per la vita di Pervis di rinviare ulteriormente la data di esecuzione per riconsiderare con ancora più consapevolezza tutte le ragioni esistenti ed urgenti per la clemenza.

Pervis Payne da più di 30 anni è condannato a morte dallo stato del Tennessee.  Ha sempre sostenuto la propria innocenza. Arrestato nel 1987 nella casa dove aveva tentato di soccorrere la sua vicina Charisse Christopher ed i suoi bambini, feriti a morte da uno sconosciuto. Non aveva precedenti penali.  Le autorità giudiziarie non hanno mai accolto le prove e gli appelli a sua difesa.  Payne è disabile mentale, ma non ha mai manifestato problemi di comportamento.

Nella vicinanza alle vittime per la dolorosa ed ingiusta perdita di un’intera famiglia, siamo fermamente convinti che nessuna riparazione può avvenire mettendo a morte un essere umano.

Non c’è giustizia senza vita. Non esiste giustizia senza considerare, anche di fronte a un male più grande, le ragioni della misericordia.  Chiediamo a chi può decidere per la vita di valutare attentamente ogni misura alternativa possibile  nel segno della clemenza.