La Virginia sarà il 23° stato americano libero dalla pena di morte

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Pubblichiamo un’intervista a Mario Marazziti rilasciata a Vatican News il 6 febbraio 2021.

vaticannews.va/l’audio dell’intervista

Si apre una grande speranza per le sorti dei condannati a morte negli Stati Uniti: se la Virginia abolisce la pena capitale possono farlo anche gli altri Stati!

La Virginia, che possiede il triste primato di esecuzioni negli Usa (circa 1400 in più di quattro secoli), è divenuto il primo stato del vecchio Sud segregazionista ad abolire la pena di morte. Ottenuto il voto favorevole del Senato, la legge di abolizione è passata anche alla Camera dei Rappresentanti con 57 voti a favore e 41 contrari.  È la fine della pena capitale.  Si tratta di un voto storico: la Virginia diventa il ventitreesimo Stato abolizionista negli Usa. L’ultimo passaggio sarà a breve la firma da parte del Governatore, il democratico Ralph Northam. Una formalità visto che Northam è da sempre a favore dell’abolizione della pena di morte.

Restano 27 dunque gli Stati americani che prevedono ancora la pena capitale.  Altri tre – California, Oregon e Pennsylvania – hanno imposto delle moratorie. Il District of Columbia, con la capitale Washington, l’ha cancellata nel 1981.

La Virginia è lo stato dove sono stati messi a morte Sacco e Vanzetti e, nel 2000, l’italo-americano Derek Rocco Barnabei. Il suo caso suscitò molte polemiche a causa della sua dubbia colpevolezza. Un’ altra vicenda che provocò una vasta mobilitazione nel 1997 fu quella di Joseph Roger O’Dell, anch’egli forse ingiustamente condannato.  Per lui si mobilitarono anche Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. Il suo corpo è sepolto nel cimitero di Palermo.