Richiesta di libertà vigilata per Gary Johnson, anziano, diabetico e in dialisi, a rischio di Covid

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Appello per Gary Johnson, detenuto numero 176-308, a Pickaway Correctional uno degli istituti carcerari in Ohio più colpiti dal Coronavirus. Chiediamo il rilascio urgente di un detenuto che può già accedere alla libertà vigilata, secondo la legge dell’Ohio e ogni cautela di salute e sicurezza per le comunità locali.

Guarda il video con la storia di Gary e la video chiamata dal penitenziario con il suo amico Francesco da Firenze.

Il caso di Gary Johnson: in detenzione dal 1983 e poi condannato a morte, con pena commutata nel 2010. Da allora, ha scontato nell’istituto di correzione di Pickaway una pena stabilita da un minimo di trenta anni fino all’ergastolo. Noi crediamo fermamente che il sig. Johnson abbia tutte le ragioni per continuare a sostenere la sua innocenza, come ha sempre fatto.
In prigione, è andato a scuola per migliorare la sua istruzione. Ad oggi ha conseguito due diplomi e attestazioni sempre positive per ogni corso e programma offertogli: coinvolto con il club Gavel, è un eccellente artista e scrittore.
È stato in grado di intrattenere proficue amicizie per corrispondenza anche all’estero, in particolare dal Natale 2008 con il gruppo di persone con disabilità di Sant’Egidio a Firenze, in Italia, condividendo interessi comuni in arte e amicizia tra persone di tutti i paesi e religioni.
Dal 2016 poteva essergli concessa la libertà vigilata, ma alla prima udienza, nonostante le lettere dei sostenitori internazionali, era stato rimandato a nuova decisione: una nuova udienza per la libertà vigilata è prevista nel maggio 2021, dopo 38 anni e la maggior parte della vita trascorsa in detenzione.

Gary Johnson ha compiuto 70 anni nel maggio 2020 a Pickaway, in grave rischio tra i più gravi focolai di coronavirus. È un paziente diabetico e dializzato, il che lo mette ancora più a rischio in caso di infezione.  Gary ha appena ricevuto quattro test con esito negativo ed è ora in quarantena sotto il controllo della Guardia Nazionale e dell’amministrazione penitenziaria. Ha visto troppi amici morire intorno a lui, fuori e dentro il carcere. Sua sorella, Robin Whitsett, lo sta aspettando nella sua casa di Cleveland, garantendo un alloggio sicuro e adeguato, nonché l’accesso alle risorse sanitarie di base per la popolazione anziana
Sono trascorsi più di trent’anni dai suoi crimini e ha scontato debitamente la pena. Ora è possibile dimostrare che gli obiettivi di riabilitazione possono essere raggiunti e che non è più una minaccia per la società, secondo le priorità di politica carceraria dettate dall’attuale Governatore.

Per tutti questi motivi, chiediamo al Parole Board e al Governatore dell’Ohio, in qualità di responsabili delle decisioni, di concedere la libertà vigilata al signor Johnson ora, senza attendere il maggio 2021 e rimandarlo in sicurezza con la sua famiglia.